27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA

19 Gennaio 2023

Marino celebra venerdì 27 gennaio 2023 la Giornata Internazionale in Memoria delle vittime dell’Olocausto in ricordo di quel triste giorno del 1945 in cui i Sovietici entrarono ad Auschwitz portando alla luce gli orrori del campo di concentramento e liberandone i prigionieri. Le bandiere della sede comunale di Palazzo Colonna a Marino e quelle della Casa dei Servizi di Via Morosini a Santa Maria delle Mole verranno esposte a mezz’asta in segno di memore omaggio alle vittime dello sterminio.

Alle ore 10,00 il Sindaco Stefano Cecchi deporrà una corona presso l’Ulivo della Memoria nell’aiuola prospiciente la Biblioteca Comunale “Vittoria Colonna”. Le celebrazioni proseguiranno al Museo Civico “U. Mastroianni” per il convegno “XI Bolgia – Dante e Primo Levi” a cura del Prof. Aldo Onorati, al termine del quale verranno proiettati dei video sui lavori realizzati in occasione della ricorrenza del 27 gennaio dagli studenti degli Istituti Comprensivi di Marino Centro, Frattocchie e Santa Maria delle Mole. I ragazzi prepareranno anche una breve traccia di introduzione alle colonne sonore di “Schindler’s List”, “Il Pianista” e “La Vita è Bella” che verranno trasmessi in filodiffusione sul territorio comunale.

“E’ un giorno importante – fa sapere l’Assessore alla Pubblica Istruzione Pamela Muccini – e dovere delle istituzioni è adoperarsi per non dimenticare le atrocità del passato. A tale riguardo l’Amministrazione ha voluto mettere in campo diverse iniziative sul ricordo della Shoah e coinvolgere le scuole del territorio per lasciare un insegnamento soprattutto alle nuove generazioni”.

“La Shoah – dichiara il Sindaco Stefano Cecchi – è un avvenimento senza paragoni che ci obbliga a chiederci come sia stato possibile perpetrare un simile sterminio. Teatro di questo l’Europa, nel cuore della civiltà contemporanea, dove ancora oggi, purtroppo, dobbiamo fare i conti con una guerra assurda tra Russia e Ucraina. Dobbiamo vigilare contro ogni forma di razzismo, contro ogni sopruso, per evitare che ancora una volta possa ripetersi quanto accaduto nel secolo scorso”.